In libreria una persona mi chiese: “dimmi Maurizio, viene prima il commercialista o il poeta?”. Stavo per rispondere ma mi fermai: quello che mi era stato chiesto non aveva senso. Un individuo è, lo dice la parola stessa, indivisibile, un intero. Nel lavoro, come nella vita, non puoi che portare il tuo credo e consegnare la tua autenticità alle relazioni e a quanto sei chiamato a fare. Ed è proprio “fare” il significato in greco antico di poesia. Nella mia professione ho visto bene quello che fanno i numeri nelle aziende: nel lungo periodo seguono sempre i comportamenti delle persone. Chiunque è destinato a trovarsi inevitabilmente davanti a dei risultati, vestiti sì da numeri ma che ad indossarli saranno sempre di più valori, cultura, competenza, responsabilità e creatività.

Umanesimo ed economica sono indissolubili per ogni orizzonte.